L’allungamento dell’età media della popolazione, un fatto di per sé positivo, porta un incremento dei bisogni di salute e assistenza medica a carico dell’anziano. Spesso inoltre il raggiungimento della terza età comporta l’acuirsi o il presentarsi di una sintomatologia di tipo ansioso o depressivo collegata alle numerose perdite che si verificano in questo delicato periodo:
– la perdita della propria occupazione a causa del pensionamento con conseguenze riguardo alla propria identità e alla stima di sé;
– la riduzione delle proprie capacità motorie con conseguenze sull’autonomia e la cura di sé;
– la perdita del coniuge o di altre figure significative;
– l’allontamento dai figli per lavoro o matrimonio;
– L’incremento o la sopravvenienza di malattie di tipo cronico (cardiovascolari, diabete, dell’apparato musco-scheletrico con dolore cronico)
Durante la terza età inoltre, la persona è impegnata nel compito di compiere un bilancio della propria vita in termini sia di obiettivi raggiunti che di legami e relazioni affettive costruite e può sperimentare sentimenti di tipo depressivo, di solitudine e di mancanza di significato.
Molte persone non realizzano che la salute mentale può intaccare il benessere fisico e viceversa. Ad esempio, l’ansia è collegata al declino delle prestazioni mnemoniche e la depressione non curata può peggiorare le malattie cardiache. Inoltre, gli anziani con varie problematiche di salute hanno un rischio più alto di sviluppare una depressione rispetto agli anziani che godono di buona salute.
In questa fase della tua vita lo psicologo può: