
18 Mag Facebook, la nuova vetrina della società.
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Facebook, la nuova vetrina della società
written by Robert Thomson
Tradotto da Francesca Bolognesi

Non c’è nessuna vergogna a mostrarsi su Facebook. Che ci piaccia o no, c’ è sempre qualcuno che lo fa. Ma perché lo facciamo? Confrontando gli utenti di Facebooknordamericani con quelli giapponesi, è emerso che il contesto sociale potrebbe determinare chi si vanta e perché o lo fa.
La domanda che ci poniamo sulla tipologia di utenti facebook che sono più’ propensi a farsi pubblicità rispetto ad altri è vecchia quanto Internet.
Per questo motivo non ci sorprendono le risposte date da alcuni studi sulla personalità i quali affermano che le personalità più estroverse e narcisiste tendono a mostrarsi maggiormente su Facebook rispetto ad altre tipologie di personalità.
Qualsiasi psicologo sociale affermerebbe che non è solo la personalità che porta le persone a comportarsi in questo modo.
Le persone reagiscono molto spesso in risposta agli stimoli sociali (Lewin,1936). Per questo motivo è importante sottolineare che i differenti contesti sociali potrebbero portare o meno le persone all’autopromozione, per adattarsi meglio all’ambiente in cui vivono.
Auto-promozione nel contesto sociale
A lungo gli psicologi sociali hanno discusso sulle motivazioni sottostanti all’espressione del sé ed è emerso che generalmente questa viene fatta in maniera strategica (Goffman,1959).
Pertanto, dire le cose giuste alle persone giuste incrementerà la nostra possibilità di aumentare i contatti con altri individui che per noi sono desiderabili.
L’autopromozione è parte di questo: assicurarsi che le persone ascoltino quanto siamo meravigliosi, aumentare le nostre possibilità di essere scelti da persone desiderabili e mantenere con questi dei rapporti.
C’e un tranello però!
Immaginiamo di vivere in una società dove ci sono poche opportunità di incontrare nuove persone e di interrompere le relazioni attuali. Dove le relazioni sono lunghe e durature e difficili da rimpiazzare. Crediamoci o no, malgrado la sua cospicua densità di popolazione, la società giapponese ha dimostrato di essere questo tipo di società. E’ una società dove la mobilità delle relazioni è piuttosto ridotta se la paragoniamo con quella nordamericane (Yuki & Schug, 2012).
In una società con bassa mobilità relazionale come il Giappone, se cerchiamo di raccontare ad ognuno quanto siamo grandi susciteremo gelosia e competizione, che, a loro volta, provocano disarmonia all’interno delle relazioni sociali. Per questo motivo le persone in Giappone mostrano livelli più bassi di autopromozione su facebook.
Dall’altra parte, la promozione attiva del sè ha più senso nelle società con una frequente mobilità relazionale, come negli Stati Uniti, dove c’è una relativa abbondanza di opportunità e libertà di fare nuove conoscenze. In una società competitiva come questa, come potremmo attirare e tenere le persone con le quali desideriamo stare in contatto?
Una strategia potrebbe essere sponsorizzare ciò che abbiamo, per incrementare le nostre possibilità di mantenere e trovare relazioni desiderabili. Così, seguendo la logica, dovremmo aspettarci che gli utenti di Facebook negli Stati Uniti siano più predisposti al comportamento auto promozionale.
Autopromozione: il potere dell’ambiente sociale.
Qui nel nostro laboratorio di ricerca in Giappone, volevamo scoprire se le nostre aspettative sugli utenti di Facebook Giapponesi e Americani potevano essere confermate, così recentemente abbiamo fatto una ricerca includendo circa 100 utenti di Facebook di ciascun paese. I risultati della ricerca hanno confermato le nostre aspettative: gli utenti di Facebook statunitensi tendono a auto-promuoversi di più’ su Facebook rispetto a quelli giapponesi. Queste differenze nel comportamento di auto-promozione erano parzialmente dovute alle differenze nella mobilità relazionale.
Negli Stati Uniti (una società con un’alta mobilità relazionale), dove ci sono tantissime opportunità di incontrarsi e fare nuove amicizie, le persone potrebbero auto-promuoversi maggiormente su Facebook, in parte per mantenere i contatti e in parte per attrarre nuove relazioni desiderabili.
Al contrario in Giappone, gli utenti di Facebook potrebbero trattenersi nel manifestare comportamenti di auto-promozione per due motivi. In primis le possibilità di attrarre nuove persone desiderabili sono piuttosto scarse e successivamente questo tipo di comportamento potrebbe creare disarmonia nelle relazioni durature.
In conclusione, quale tipologia di persone si auto-promuove su Facebook ? I nostri dati suggeriscono che le persone che vivono in una società con alta mobilità relazionale come gli Stati Uniti potrebbero essere più propensi all’auto-promozione su Facebook.
Perchè? Sembrerebbe che l’auto-promozione possa essere una buona strategia per avere maggiori possibilità di successo relazionale.
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References:
- Carpenter, C. J. (2012). Narcissism on Facebook: Self-promotional and anti-social behavior. Personality and Individual Differences, 52(4), 482–486.
- Goffman, E. (1959). The Presentation of Self in Everyday Life. Anchor.
- Lewin, K. (1936). Principles of Topological Behavior. New York: McGraw-Hill.
- Yuki, M., & Schug, J. (2012). Relational mobility: A socio-ecological approach to personal relationships. In O. Gillath, G. Adams, & A. D. Kunkel (Eds.), Relationship science: integrating evolutionary,neuroscience, and sociocultural approaches (pp. 137–152). Washington, D.C.: American Psychological Association.
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