
03 Gen Cos’è un attacco di panico?
Hai mai sperimentato un attacco di panico? Allora sai quanto terribile e spiacevole possa essere questa esperienza.
- Ma cos’è un attacco di panico?
- Quali sono i suoi segnali?
- vivere un attacco di panico vuol dire avere un disturbo?
Queste le domande alle quali risponderò nel corso di questo articolo.
Attacco di panico vs Disturbo di panico
Il fare esperienza di un attacco di panico non costituisce di per sé un disturbo. L’attacco di panico, infatti, può presentarsi isolatamente e occasionalmente in una persona che non presenta altri disagi, sollecitato dallo stress ad esempio; Oppure può presentarsi in associazione ad un disturbo di tipo ansioso, depressivo o da uso di sostanze.
Nel disturbo da attacchi di panico invece, gli attacchi si presentano in maniera ricorrente, più o meno frequentemente. Gli attacchi di panico arrivano inaspettati e la mente si riempie di persistenti preoccupazioni circa la possibilità che l’attacco si verifichi di nuovo. Questi elementi portano a cambiare il proprio comportamento che diventa finalizzato ad evitare che gli attacchi di panico si verifichino nuovamente. Potresti ad esempio, cambiare strada, non uscire la sera, iniziare ad assentarti al lavoro.
Cos’è un attacco di panico?

L’attacco di panico viene definito come un aumento improvviso di intensa paura o forte disagio che raggiunge il picco di intensità in pochi minuti e durante i quali si verificano quattro o più dei seguenti sintomi:
- Palpitazioni o accelerazione della frequenza cardiaca
- Sudorazione
- Tremore o agitazione
- Sensazioni di mancanza di respiro o fame d’aria
- Senso di soffocamento
- dolore o fastidio al petto
- Nausea o disturbi addominali
- Sensazione di vertigini, instabilità, di testa leggera o di svenimento
- Brividi o sensazioni di calore
- Parestesie (intorpidimento o formicolio )
- Sensazione di irrealtà o di essere distaccati da se stessi
- Paura di perdere il controllo o di “impazzire “
- Paura di morire
Un attacco di panico può insorgere da uno stato di calma ma anche da uno stato ansioso, e il tempo in cui i sintomi raggiungono il picco di intensità va valutato indipendentemente da qualsiasi ansia precedente. Allo stesso modo, dopo un attacco di panico si può ritornare a uno stato di ansia o ad uno stato di calma.
Tipologia degli attacchi di panico
Ci sono due tipi caratteristici di attacchi di panico: attesi e inaspettati. Gli attacchi di panico attesi sono attacchi per i quali esiste un fattore scatenante, come le situazioni in cui si sono verificati precedentemente gli attacchi di panico.Gli attacchi di panico inaspettati sono quelli per i quali, invece, non vi è alcuna situazione evidente al momento in cui si sono verificati, ad esempio situazioni in cui ci si sente rilassati oppure durante il sonno (attacco di panico notturno).
Per concludere
Un attacco di panico potrebbe essere un evento assolutamente normale nell’arco dell’esistenza, così come accompagnare altre situazioni di malessere o costituire un forma di disagio autonoma, anche molto invalidante.
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Buona Salute
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